La Grecia e il pericolo default
Facendo il punto sulla Grecia e soffermandomi su quanto sta avvenendo in Europa (problema immigrazione, problema lavoro, problema sociale, problema disoccupazione… la parola “problema” gode di un’inflazione crescente, quasi più alta di quella che si verifica all’interno dei mercati azionari!), mi chiedo quale beneficio abbiano avuto i cittadini europei dopo aver accettato l’ingresso nelle loro economie dell’Euro. Osservata la situazione attuale, direi nessun beneficio. Siamo purtroppo avvolti nella nebbia della DIS-informazione, poichè quotidianamente si ascolta in TV che il nostro Paese “ha una ripresa dello 0,2%”, oppure “stiamo uscendo dal tunnel” ed anche “siamo usciti dalla recessione”. Non usciremo dalla crisi, nè noi, nè la Grecia, nè gli altri paesi indebitati con questa mancanza totale di unità di intenti, di politiche industriali e sopratutto della devastante presenza di politici senza idee (sulla corruzione molti di loro invece potrebbero dare lezioni all’avanguardia). Io vedo un’Europa assente, subito in prima fila se si pronuncia “economia”, “finanza”, “spread”, “borsa”, “banche”…in tutto questo mancano invece le parole che hanno un peso assai diverso come “persone”, “dignità”, “rispetto”, “diritti”, “lavoro”. La Grecia sta cercando nuove strategie, nuove possibilità per far fronte ai suoi obblighi con l’Europa e la Banca Centrale Europea (magari sarà costretta a disfarsi dei suoi monumenti storici più importanti), ma ben poco si potrà fare dinanzi alla “fame imperiosa” che lentamente sta divorando la vita e la libertà di milioni di persone. Io credo si abbia timore non tanto del fatto che la popolazione greca soffra (già avviene), quanto che altri paesi possano, uno dopo l’altro, uscire dalla zona Euro e far piombare l’Europa e la sua monetina nel baratro. “Non è ciò che possediamo nella vita a renderci felici, ma il piacere di farne partecipi anche gli altri” (Romano Battaglia) e “La dignità non consiste nel possedere onori, ma nella coscienza di meritarli” (Aristotele).
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