Incendio a Fiumicino
Qualche giorno fa, all’aeroporto di Fiumicino, si scatena un incendio nei pressi della Pineta di Focene (in una zona degradata) vicino le piste dello scalo, poi il giorno seguente un blackout ha causato altri problemi. I protagonisti: un centinaio di passeggeri arrivati con un volo della “low cost” spagnola Vueling Airlines, partito da Torino con circa 9 ore di ritardo e diretti, dopo uno scalo a Roma, chi a Palermo e chi a Catania, più altri passeggeri italiani e stranieri diretti in diverse destinazioni (isole comprese). Il rogo che ha incendiato la pineta vicina all’aeroporto sarebbe partito da un cumulo di rifiuti. Certamente sono le compagnie più piccole a subire tutti i disagi, i ritardi e a pagare i mancati controlli sulla sicurezza che andrebbe fatta non solo all’interno bensì anche all’esterno degli aeroporti. Mi sembra giusto, si: pagare tasse esorbitanti sulla spazzatura e lasciare aree in completo degrado, consentendo poi, a qualche ottuso di passaggio, di poter dar fuoco impunemente all’immondizia abbandonata. “Nei boschi le bestie non sporcano ma gli uomini sì. Si prega di comportarsi come le bestie” (Anonimo).
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