Impudenza
Sfrontatezza, insolenza, inverecondia…esiste una miriade di aggettivazioni più o meno colorite che possono dare il senso della vignetta odierna. In realtà ho voluto rappresentare ciò che è stato perpetrato (da uno dei social media più conosciuti) ad insaputa di milioni (negli USA) e di migliaia (in Italia) di utenti: in realtà una società di consulenza (che combina il data mining, l’intermediazione dei dati e l’analisi dei dati con la comunicazione strategica per la campagna elettorale) ha usufruito dei dati riservati di quest’ultimi utilizzandoli poi per indirizzare scelte di tipo politico, inviando agli ignari soggetti vari tipi di messaggi mirati di propaganda elettorale. Da tutto questo è facile intuire che dobbiamo fare sempre moltissima attenzione a chi rilasciamo i nostri dati riservati. In taluni casi alcune società (anche in pochi istanti), con brevissime telefonate e con pochi nostri “SI” registrati, accendono anche contratti a nostra insaputa. Onestamente sono deluso…non tanto perchè si conoscano i miei dati, non ho alcunchè da nascondere. E’ il fatto di bruciare la fiducia di milioni di persone che, molte anche ingenuamente, non hanno considerato che tutto questo è meno social di quanto sembri. La traduzione del titolo la lascio a chi voglia approfondire il significato autonomamente. “La fiducia è come un foglio di carta, una volta stropicciato non può tornare perfetto” (Anonimo).
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