Bomba nella Conca
E’ purtroppo frequente che in questa città, ferita numerosissime volte durante il secondo Conflitto Mondiale da bombardamenti, si ritrovino ordigni bellici sepolti sotto metri e metri di terra che si scovano proprio durante la costruzione di edifici, strade ed altre opere di urbanizzazione. In queste ultime ore è stata infatti trovato vicino alla stazione ferroviaria di Cesi (piccola frazione vicina alla città stessa) un “gioiellino” di 250 Kg (più della metà del peso è rappresentato da tritolo) che verrà fatto brillare domenica 29 luglio 2018; tale operazione prevede la messa in sicurezza delle persone e pertanto il Comune di Terni ha emanato un’ordinanza che obbliga agli abitanti che si trovano in un raggio di 1800 mt dal punto di ritrovamento (11.000 abitanti circa, me compreso) di evacuare la propria residenza (dalle 06,00 alle 18,00). Sono stati previsti anche potenziamenti alle Forze dell’Ordine che circoleranno nelle zone sgombrate per evitare fenomeni di sciacallaggio. Il “confetto” dovrebbe infine essere disinnescato e in ultimo fatto saltare in aria in una lontana zona di sicurezza. La vignetta vuole far riflettere che magari, anche da una situazione svantaggiosa, si può tentare di aumentare il flusso turistico a Terni: “Venite a Terni, la città delle bombe inesplose!” oppure “Conca al tritolo” ed anche “Terni, che bomba di città!” (vedi titolo). “Non sarete giudicati per quello che avete fatto, ma per quello che avreste dovuto fare e non avete fatto per il vostro Paese” (Rinaldo Sidoli – Blogger)
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