Cronaca
2 Novembre 2020: Festa dei Morti
2 novembre 2020, la “Festa” dei Morti. Quest’anno ho pensato di farli danzare (al posto di farli ri-correre li ho disegnati con movenze ritmiche ed ora non hanno più sofferenze) accanto al coronavirus che, in questi ultimi tempi, sembra essere la causa principale di tutti i decessi. Ad ogni modo ribadisco il concetto di far vivere nella nostra memoria chi ci ha lasciato, non deponendo nei cimiteri quantità indicibili di fiori che diventeranno rapidamente striminziti e secchi ma custodendo gelosamente all’interno di noi i gesti affettuosi e altruisti, i luoghi condivisi, la Memoria delle parole dette…tutto quello che è appartenuto a chi è scomparso. Proviamo a lasciare vivo il ricordo, anche se può suscitare turbamento e molto dolore. Il fatto di sentire, di provare….questo portare alla coscienza dell’essere “Umani” ci fa attraversare momenti difficili e bui, con tinte che non ci piacciono o sembravano non appartenerci. La Morte fa parte della Vita stessa; si deve accettarla e proseguire, seppur colpiti ed addolorati, con lo sguardo avanti di chi vuole reagire. “E così morire è bere dal fiume del silenzio è scalare la cima del monte significa stare nudi nel vento e sciogliersi al sole” (Khalil Gibran – Poeta, pittore e aforista libanese naturalizzato statunitense; 1883 – 1931).
Halloween 2020
31 ottobre 2020, la “Festa di Halloween” non sarà festeggiata come di consueto. In realtà non me ne dispiaccio proprio; sinceramente ho sempre rifiutato questa ricorrenza idiota, pubblicando vignette che deridevano o che sottolineavano la sua inutilità. Quest’anno il vero protagonista è lui, il virus che occupa il centro della scena. Siamo in una fase di crescita importante dei contagi; cerchiamo di evitare i contatti (sopratutto se con persone al di fuori della famiglia di appartenenza) e di indossare la mascherina protettiva. Se possibile teniamo a distanza tutti coloro che si divertono mascherandosi da zombies, mostri, mostriciattoli e da decapitati (il cervello tanto lo avevano già perduto in precedenza). “Centinaia di saggi non possono rendere il mondo un paradiso, ma basta un idiota per trasformarlo in un inferno” (Raheel Farooq – Scrittore ed insegnante pakistano).
Ora solare 2020
Siamo pronti a mettere indietro di un’ora le lancette dei nostri orologi? Bene…l’ora solare 2020 abbia inizio! Si protrarrà dalle o3.00 di domenica mattina 25 ottobre 2020 fino a domenica 28 marzo 2021. Dormiremo 60 minuti di più ma, più che un’ora di sonno, sarebbe importante guadagnare un pò di salute in più, in un periodo reso così difficile dagli eventi legati alla pandemia. La sveglia, con uno scatto veloce e fulmineo, lascia indietro le lancette. Sono parti di sé stessa comunque e, senza di esse, non potremmo neanche chiamarla sveglia. Sarebbe un oggetto inutile. Non lasciamo indietro parti di noi, curiamo il nostro “ben-essere”, affrontando le sfide del futuro con spirito rinnovato. “Oggi è la giornata mondiale di quelli che non hanno capito se la lancetta va un’ora avanti o un’ora indietro” (Fragmentarius).
Covid e coprifuoco
In queste ultime settimane la curva dei contagi (sostanzialmente appena terminata la stagione estiva) ha ripreso a salire. Eravamo già stati avvertiti che la “seconda ondata” della pandemia sarebbe avvenuta, soltanto che ci si aspettava che lo Stato si fosse preparato a tutto questo con largo anticipo. No, non sono bastati a livello temporale mesi e mesi. Quindi a tutt’oggi delle regioni stanno mettendo in atto dei coprifuoco (si cerca di non arrivare al lockdown totale per non portare il Paese ad un tracollo definitivo), con orari imposti di accesso e chiusura di specifiche attività. Spero per l’Italia che in questa crisi sanitaria, nonostante si possa ricorrere certo a delle chiusure delle attività ma solo temporaneamente. “Non ci è permesso scegliere la cornice del nostro destino. Ma ciò che vi mettiamo dentro è nostro” (Dag Hammarskjold – Diplomatico, economista, scrittore e pubblico funzionario svedese; 1905-1961).
Chimere dittatoriali
Il politico e dittatore nordcoreano Kim Jong-un l’11 ottobre 2020 mette in mostra, durante una parata, tutta la forza disponibile: 34000 militari (senza mascherina perché il “Covid non esiste”), oltre al suo arsenale militare strategico composto da missili intercontinentali. La parata si è svolta a Pyonyang in una manifestazione organizzata per commemorare il 75esimo anniversario della Fondazione del Partito dei Lavoratori. Nella mia illustrazione il coronavirus rimprovera Kim e gli ricorda che lui non ha paura; in effetti i virus sono di dimensioni ridottissime ma numericamente si trovano in vantaggio. Meglio non elaborare ipotesi assurde, Kim Jong-un: un giorno potresti alzarti e respirare con più difficoltà. Nel caso per guarire potrai provare ad ingerire uno di quei missili di cui ti vanti ma non credo che ti aiuterà. “Se decido di essere un idiota, allora sarò un idiota di mia iniziativa” (Johann Sebastian Bach – Compositore e musicista tedesco; 1685 – 1750).
Addio, Quino!
Il 30 settembre 2020 ci lascia l’inimitabile Fumettista argentino Quino (pseudonimo di Joaquín Salvador Lavado Tejón). Nel 1963 crea Mafalda, la bambina-adulta che con le sue idee cerca di rendere il mondo un luogo migliore. A casa ho tantissime sue illustrazioni e libri perché per me ha rappresentato da sempre ciò che deve essere un fumettista. Sapeva esprimersi con profondità e sarcasmo rappresentando graficamente con un livello di dettaglio imponente e dando sempre prova della sua capacità prospettica. Attentissimo osservatore della realtà umana, ha creato spaziando su una miriade di argomenti, pur mantenendo la sua attenzione sull’Uomo e sulla sua natura complessa nel lavoro, nella politica, nella guerra, nell’amore e in tantissimi altri aspetti. Davvero una grandissima perdita…addio Maestro Quino! Grazie di averci donato tanti sorrisi intrisi di riflessioni profonde. “I grandi uomini si misurano da ciò che danno e non da ciò che ricevono” (Giò Rondas).
Au-tonno (in mare)
Oggi 22 settembre entra in vigore ufficialmente l’equinozio di autunno 2020 (anche leggermente in anticipo rispetto ad anni passati in cui era caduto il 23 settembre). La durata del giorno sarà quindi uguale a quella della notte (almeno per adesso). Con un surplus di fantasia l’autunno (con un gioco di parole assonanti) me lo sono immaginato anche in mare: quindi diventa “auTONNO”; quest’ultimo si diverte poi a giocare con le bollicine create dai suoi movimenti e dalle foglie che svolgono la funzione di pinne. “Tra tutte le foglie dell’autunno so riconoscere l’unica che, invece di cadere, ha provato a volare. E so anche innamorarmene” (Fabrizio Caramagna – Scrittore).
M-49 “Orso Papillon”
Durante il periodo nel quale si era posta tanta attenzione su questo plantigrado e sulle sue imprese ho riflettuto molto. Forse a qualcuno non è ancora ben chiaro che l’orso, in Natura, è un predatore carnivoro; gli uomini che si recano in zone dove è risaputo esserci orsi in libertà non devono ritenersi sfortunati se sono aggrediti bensì devono programmarsi una serie di visite dallo psicologo clinico. Sinceramente no, non provo alcuna pietà per gli aggrediti se si sono introdotti in un habitat che non gli appartiene. L’orso M49 (orribile la sigla per identificarlo) è stato poi soprannominato “Papillon” (dall’omonimo film cult del 1973 con l’attore Steve McQueen – è presente anche Dustin Hoffman – che tenta di fuggire numerose volte da un carcere duro nella Guyana francese; sul corpo aveva tatuata una farfalla): la prima fuga il 14 luglio 2019 (ha scavalcato una barriera alta vari metri con reti elettrificate), il 2 marzo 2020 darà segni della sua presenza in quanto razzierà delle arnie (dopo un lungo periodo di inattività). Quindi, nella notte tra il 29 e il 30 aprile 2020 cade in trappola e viene nuovamente “messo in sicurezza”. Nella notte del 27 luglio 2020 l’orso M49 abbatte la recinzione e fugge. L’orso è stato ricatturato ed ora si trova recluso. Io non so voi, ma tifo per lui e per il suo innato senso di Libertà! Spero possa riacquisirla e vivere nel suo ambiente naturale. Nella vignetta l’ho collocato all’interno di un furgone, addirittura scortato dai poliziotti ma…lui possiede una chiave inglese per smontare i bulloni e scappare! “Una volta aver provato l’ebrezza del volo, quando sarai di nuovo coi piedi per terra, continuerai a guardare il cielo” (Leonardo Da Vinci).
Dedicato a Willy Monteiro
Dedico questa mia illustrazione a Willy Monteiro, il ragazzo di 21 anni di origini capoverdiane barbaramente ucciso a Colleferro (RM) nella notte tra il 5 ed il 6 settembre 2020 da un gruppo di violenti. Dall’autopsia effettuata i colpi inferti sono stati “ben assestati e non casuali”. “Carissimo Willy, mi sarebbe davvero piaciuto conoscerti. Avrei apprezzato la tua Bontà d’Animo e particolarmente il tuo Coraggio. Si, quest’ultimo lo hai manifestato aiutando un amico in difficoltà. Tu eri a conoscenza della profondità e del valore dell’Amicizia, dell’Altruismo e del Sacrificio. Una scelta che si è dimostrata fatale per Te, ma non inutile. Ci hai comunque lasciato, pur andandotene in modo prematuro, una grande Eredità: hai lasciato il tuo Cuore ed i tuoi Sentimenti Positivi in questo mondo oscuro, impietoso, tragico e tutti noi ti dobbiamo Riconoscenza per il tuo gesto. Ora sali, Willy, sali tranquillo verso le stelle che ti aspettano impazienti” (Roberto Lancia).
La scuola riparte
La scuola riaprirà le sue porte agli alunni il 14 settembre 2020; sinceramente (e non è questa un’opinione personale) non c’è stata l’organizzazione che tutti si aspettavano: i ritardi delle decisioni importanti creano disagio, confusione e sfiducia. Doveva esserci una “convergenza di forze e di soluzioni” (insieme di parole che non avrei voluto utilizzare perché, nel politichese, se ne fa abuso) che doveva dare risposte chiare, adatte al contesto. Purtroppo no. Molto denaro per comprare banchi nuovi monoposto e sedie a rotelle (il virus forse vogliono ucciderlo facendolo morire dal ridere?). Non era idea migliore dare in dotazione alle scuole più termoscanner (rilevatori di temperatura)? Senza considerare il discorso dei soggetti fragili che dovevano essere tutelati (molti insegnanti, pur con patologie croniche, che assumono farmaci salvavita ed altro ancora) non hanno soluzione: si tufferanno anch’essi nell’aula, senza una proroga (oppure prevedere un orario ridotto con un completamento dello stesso in smart working) che poteva davvero tutelarli nella fase iniziale della ripresa. Come sempre i docenti si solleveranno le maniche e, a loro spese, pagheranno tutte le scelte scellerate. “Sono le scelte che facciamo che dimostrano quel che siamo veramente, molto più delle nostre capacità” (J. K. Rowling – Scrittrice, sceneggiatrice e produttrice cinematografica britannica).