Cronaca

BILLOnaire

Billonaire

Mi sembrava giusto creare il nuovo locale per danzare e per incontrare persone, il “BILLOnaire” a Porto Tacchino (quello a Porto Cervo è chiuso a causa del focolaio legato alla SARS-CoV-2); in dialetto toscano (ma anche in altre regioni italiane) con il termine “billo” definiamo il “tacchino” (anche la gallina). Nella vignetta due tacchini (provenienti dall’azienda AIA a Vazzola, nel trevigiano che ha contato numerosi contagi tra il personale e i familiari di quest’ultimi) si incontrano all’ingresso della discoteca e si osservano attentamente. Non hanno la mascherina indossata ma, quasi certamente, al “BILLOnaire” li faranno entrare. “Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l’imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile” (Woody Allen – Regista, sceneggiatore, attore, comico, scrittore e commediografo statunitense).

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Vaccino russo bocciato

 

Vaccino russo bocciato

Verso la metà di agosto 2020 era stata data notizia dalla Russia riguardo la creazione del vaccino “Sputnik V” (la fantasia nella scelta del nome è stata proverbiale) contro la SARS-Co-V2; la comunità scientifica ha rapidamente stimato che tale “prelibatezza” non fosse esente da pericoli di varia natura in quanto si deve prima superare la cosiddetta “fase 3” (ovvero rendersi conto della tossicità e della efficacia del vaccino stesso; tra le altre cose i test prevedono prove su un numero molto alto di individui ed i tempi di realizzazione non sono certamente brevi). Di sicuro sta avvenendo una corsa sfrenata a chi riuscirà a produrre il vaccino prima degli altri, miniera d’oro di interessi economici che abbracceranno l’intero globo terrestre. Putin ad ogni modo non è rimasto contento del responso dato e la prima frase che ha pronunciato….(in lingua russa però) è tradotta nel sottotitolo della vignetta. “Opportunità. Occasione favorevole per acquistare una delusione” (Ambrose Bierce – Scrittore, giornalista, aforista e militare statunitense; 1842 – 1914).

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Terremoto del Centro Italia (24 agosto 2016)

Non vi lasceremo soli – Sisma 2016

Il 24 agosto 2016 (ore 03.36) un sisma tremendo porta distruzione e morte (centinaia le vittime): Amatrice, Accumoli, Arquata del Tronto devastate. La vera sconfitta umana avverrà in seguito; infatti, dopo aver utilizzato questi scenari tragici per passerelle politiche di ogni tipo e con promesse a tutt’oggi lontane dall’esser mantenute (riecheggia ancora nei ricordi comuni la frase “Non vi lasceremo soli!”) noto che la burocrazia impera, rendendo sempre più estenuante qualsiasi tipo di intervento e minando di fatto anche la salute mentale delle Persone che vivono in questi luoghi. Più facile creare muri invalicabili, montagne di domande e di richieste di intervento (che passano continuamente di mano in mano di funzionari ed amministratori nominati ex novo ed arrivare così ad accumulare ritardi enormi, sia nella ricostruzione pubblica che in quella privata). Non vedo umanità ed è triste considerare che non esistono più né una morale salda, né quella dignità attesa che dovrebbero essere vincenti di fronte a tutto questo. “Il primo bene di un popolo è la sua dignità” (Camillo Benso Conte di Cavour – Politico, patriota ed imprenditore italiano; 1810 – 1861).

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La curva dei contagi

Curva dei contagi

In base a quanto riferiscono le informazioni ufficiali, la curva del contagio a causa del coronavirus è in aumento; tale andamento era del resto già stato ipotizzato dagli esperti (teniamo conto della grande quantità di persone che hanno creduto possibile affollarsi in spiaggia, oppure vedersi in massa per la “movida” notturna e via dicendo). Credo che dovremo imparare a “guidare” bene in questo periodo, orientando le nostre scelte senza fretta e con oculatezza, conducendo inoltre uno stile di vita diverso, che permetta alle persone di svolgere attività affrontando un rischio controllato (il rischio zero non esiste). Altrimenti cadremo perché la curva in questione…è una di quelle pericolose. “Meglio ridere che rodere”.

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Le discoteche chiudono

Discovid

Il 17 agosto 2020 il Ministro della Salute Roberto Speranza, dopo l’aumento dei contagi verificatosi negli ultimi giorni, firma un’ordinanza nella quale si esplicita che devono essere obbligatoriamente indossate le mascherine (nell’orario 18,00-06.00) e chiuse tutte le attività da ballo (quindi discoteche e simili). Sinceramente non voglio entrare nella discussione (già peraltro avviata) dell’orario al quale attenersi; invece, al di là di ogni possibile generalizzazione, vorrei esortare chi di dovere ad esercitare i controlli in TANTI luoghi in cui sono presenti attività nelle quali sono inevitabili gli assembramenti delle persone (ristoranti, bar, piscine, etc…) e regalare multe salate a chi non rispetta le regole (molti scapestrati non mettono in atto comportamenti corretti, quindi si muovono beatamente senza mascherina, distanza pressoché uguale a zero, etc…; esistono poi gestori corretti che vanno lasciati lavorare mentre altri andrebbero quantomeno sanzionati). Ad ogni modo la mia “Discovid” è inattiva (per ora); cerchiamo di impegnarci tutti seriamente per non dover mettere il cartello “Chiuso definitivamente” a ridosso di questa nostra maltrattata Italia. “Più sono vuote le teste, più sono lunghe le lingue” (Bruce Lee).

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E-Sodo (modello auto per il Ferragosto)

E-Sodo Ferragosto 2020

“E-Sodo”, il nuovo mezzo elettrico (green quindi) per lo spostamento di Ferragosto. Di solito milioni di veicoli in questa giornata iniziano a fare code interminabili sulle strade ed autostrade italiane, cercando di raggiungere il luogo dove trascorrere questa giornata, sempre in compagnia di un bel cestino stracolmo di cibarie. la “E-Sodo” vi permetterà di macinare chilometri e, sopratutto, vi consentirà di cuocervi ben benino al suo interno; infatti l’energia solare permette si a questo autoveicolo di muoversi in modo ecologico (con l’irraggiamento si possono percorrere anche più di 1000 km al giorno) ma…vi farà diventare sodi come le uova bollite (la sua forma è infatti “ad uovo”). Qualche difetto c’è, ma nel tempo si può migliorare. Buon Ferragosto a tutti gli Amici! “Tutte le grandi scoperte si fanno per sbaglio” (Arthur Bloch – Umorista e scrittore statunitense).

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Ponte Morandi…per non dimenticare

Ponte Morandi per non dimenticare

14 agosto 2020: sono passati due anni dal crollo dell’ex “Ponte Morandi”, oggi ricostruito ex novo (si è prodigato l’Architetto Renzo Piano per la sua progettazione) con il nome di “Genova San Giorgio” . Quest’anno ho inserito i 43 Cuori (il numero delle Persone scomparse) sotto al ponte, in corrispondenza dei pilastri: sono proprio loro, gli Spiriti Puri, a sorreggere…. a suggerirci anzi di controllare d’ora in poi in modo approfondito e costante l’intera struttura, così come per sempre dovrà essere presente il ricordo di tutti coloro che, nel momento fatale, lo hanno attraversato. 43 Vite, che non hanno scelto volontariamente di terminare la loro esistenza in un modo così tragico. Sono convinto che il loro sacrificio non sarà stato vano e che i responsabili pagheranno le loro mancanze; si dovrà formare una Coscienza salda, forte, in tutti coloro che si occupano di amministrare la viabilità privilegiando la Sicurezza. “Sii come la fonte che trabocca e non come la cisterna che racchiude sempre la stessa acqua” (Paulo Coelho – Scrittore, poeta e blogger brasiliano).

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Stelle cadenti 2020

Notte San Lorenzo 2020

Il 10 agosto è la “Notte di San Lorenzo”, notte “magica” per tutte quelle coppie (e per i single che ancora hanno un barlume di speranza ma credo se ne contino una decina su tutto il Pianeta) che lanciano nell’etere i loro desideri nel momento in cui percepiscono i granelli di polvere incandescenti di una cometa. Talvolta non riusciamo a scorgerli bene in quanto l’inquinamento luminoso delle sfavillanti città ormai impedisce un’osservazione senza disturbo (a meno che non vi rechiate al centro di una foresta). Le stelle quest’anno precipitano sul Sars-Cov2, sperando di eliminarlo con il loro schianto; lui è furbo e si muove a zig-zag. Preferisco ascoltare il “Suono del Cielo”, ovvero quello straordinario silenzio durante l’osservazione della volta stellata in estate che mi da l’idea della Maestosità dell’Infinito e, contemporaneamente, anche di tutte le limitazioni umane. “L’infinito è nel cuore dell’uomo, e non altrove” (Henry de Montherlant – Scrittore, drammaturgo e poeta francese; 1896 – 1972).

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Hiroscima: 6 agosto 1945

Hiroscima 1945-2020

Gli Americani, nel secondo conflitto mondiale, dopo numerose battaglie contro il Giappone, decidono di infliggere il “colpo finale”: infatti ad Hiroscima, il 6 agosto 1945 (alle ore 08:14) viene sganciata dal quadrimotore B 52 “Enola Gay” la bomba “Little Boy” (tradotto: ragazzino), tarata per esplodere a 600 metri di altezza sopra la città. E così avvenne. La devastazione fu tale che, nel primo istante, si stima siano decedute circa 80.000 persone e raso al suolo il 90% degli edifici; furono uccisi quasi tutti civili, pochissimi i militari. Dietro a quel nomignolo assegnato ad una delle armi più devastanti della storia umana ci sono le Vite cancellate di numerosissime esseri umani, anche dopo la deflagrazione (infatti “i più fortunati” si dissolsero immediatamente poichè il calore generato fu altissimo), altri morirono in fiamme per strada, un numero elevato a causa delle malattie e delle infezioni per le quali il corpo non aveva più difese. Dopo 75 anni si vergognino ancora, gli statunitensi, per questa loro ignobile e vigliacca azione. Probabilmente fu anche un test per verificare gli effetti delle radiazioni su moltissime persone di ogni età che ebbero la sfortuna di trovarsi all’inferno il 6 agosto del 1945. Pochi giorni dopo (il 9 agosto) lo stesso destino toccò a Nagasaki. Io oggi ho voluto contribuire a ricordare rappresentando dei bambini che, per colpa della bomba, salgono verso un cielo nero: purtroppo il loro incontro con questo “ragazzino” mortale segnò le loro Vite per sempre. E, dopo tanti anni, anche quelle di ciascuno di noi. “La guerra cesserà quando gli uomini rifiuteranno di combattere” (Fridtjof Nansen – Esploratore, scienziato e politico norvegese; 1861 – 1930).

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Strage di Bologna (2 agosto 1980 – 2 agosto 2020)

Strage di Bologna 40 anni dopo

Il 2 agosto di 40 anni fa (1980), nella stazione ferroviaria di Bologna Centrale, alle ore 10.25 una bomba esplode portando via con sé 85 persone (moltissime erano giovani) e ferendone 200. Un attentato che conclude una lunga fase stragista degli “anni di piombo” (ci furono altri attentati come la strage di Piazza Fontana del 1969, la strage di Piazza della Loggia del 28 maggio 1974 e la strage del treno Italicus del 4 agosto 1974). Nel 1980 avevo quasi 12 anni e mi ricordo chiaramente i TG con le immagini devastanti. Dalla magistratura sono stati individuate e condannate alcune persone, ma dei mandanti ancora non si è fatta chiarezza. Ho quindi reinterpretato lo stemma della Città di Bologna, creando una bocca con i denti insanguinati al centro (in pratica ho tolto dallo scudo ovale le quattro parti, due contenenti una croce rossa su sfondo bianco e le altre due la scritta “Libertas” posta su sfondo azzurro; il tutto viene sovrastato da una testa di leone). Tra i deceduti c’era Sergio Secci, nato a Terni (24 anni all’epoca, si era laureato al DAMS); il papà di Sergio (Torquato Secci) fu il Primo Presidente delle vittime della strage e, insieme alla moglie Lidia, hanno cercato la Verità per tanto tempo. La Sig.ra Lidia, rimasta poi vedova, la vedevo spesso: quando usciva dalla sua abitazione, che si trovava nella via dove ho abitato per oltre 45 anni, indossava abiti scuri. Quanta tristezza dentro di Lei per la perdita tragica del figlio, un dolore portato avanti negli anni davvero con Grandissima Dignità. “Anche nel dolore v’è un certo decoro, e lo deve serbare chi è saggio” (Lucio Anneo Seneca – Filosofo, drammaturgo e politico romano; 4 a. C. – 19 aprile 65).

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