Cronaca

Eliminazione dei rifiuti

Cestini e Taser

Cestini e Taser

Camminando per le città, capita a molte persone (molto spesso purtroppo) di notare che i cestini adibiti per la raccolta dei rifiuti urbani siano divelti da alcuni ignoti ed ignobili personaggi dal palo di sostegno, gettati a terra, usati come palloni da calcio ed infine distrutti. Purtroppo il loro contenuto si sparge per i marciapiedi, spesso adornati e profumati dalle deliziose “merendine fresche” lasciate dai cani. Volevo suggerire a tutti i comuni italiani di dotare le vie delle città ed i loro giardini pubblici delle pistole elettriche “Taser”, azionabili a distanza. Si creerebbero così nuovi posti di lavoro, mentre si libererebbero le strade dai “rifiuti” più pericolosi.

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Gli anziani, la vera risorsa italiana

Senza di noi che farete

Senza di noi che farete

La popolazione italiana si sta inesorabilmente invecchiando; in questi anni infatti, intrisi di crisi politiche, economiche ed industriali, c’è però ancora una forza che resiste: quella fornita dagli “Anziani”. All’interno delle famiglie essi contribuiscono alle spese sempre crescenti, sostenendo i figli ed allevando contemporaneamente i nipoti, risolvendo con la loro saggezza situazioni complesse e in modo quasi inaspettato. Sono ancora loro le colonne che sostengono questo Paese spellato dalle passate, presenti e future tassazioni. “Il giovane cammina più veloce dell’anziano, ma l’anziano conosce la strada” (proverbio africano).

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Firenze e il nubifragio violento

Firenze con acqua

Firenze con acqua

Pochi giorni or sono un “evento meteo estremo” colpisce la città di Firenze, danneggiando gravemente opere d’arte, musei, biblioteche, scuole, giardini e cimiteri. Una città questa che, con i suoi tesori inestimabili ed unici, dovrebbe non solo essere monitorata meteorologicamente, ma custodita e protetta gelosamente. Forse nessuno degli Italiani riesce a capire fino in fondo quanto valore abbia un dipinto, una scultura, un duomo, un bassorilievo o un affresco: contengono il nostro passato e quindi, in qualche modo, abbracciano tutti noi. Chi ha reso questo Paese grande e straordinario non sono state certamente le riforme dei politici (forse qualcuno di essi ne ha fatte, ma in un passato lontano) o qualche leggiucchia da strapazzo, inventata nella pausa caffè o durante il sonno schiacciato in un dibattimento parlamentare. Sono state invece le mani degli Artisti che hanno saputo trasmettere le loro emozioni fino ai nostri tempi creando meraviglie, sono state le menti lucide ed operose di scienziati ed imprenditori coraggiosi, è stato il coraggio di tanti giovani soldati, il sudore dei contadini, degli operai e degli artigiani, la pazienza delle donne e i loro sacrifici a casa con i figli e al lavoro. Noi tutti dobbiamo tanto a chi ci ha preceduto, a chi ha dato a noi tutto ciò di cui godiamo. “Chi prende l’acqua da un pozzo, non dovrebbe dimenticare chi l’ha scavato” (proverbio cinese).

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11 settembre 2014: riapre la scuola!

Baby elicopter

Baby elicopter

11 settembre 2014: riaprono molte delle scuole presenti sul territorio italiano (per altre l’apertura sarà il 15 settembre). Ho voluto dedicare questa vignetta ad una mia piccola nipote (di sei anni circa) molto brava nel rappresentare la realtà, che, qualche tempo fa, mi schizzò su un pezzo di carta un elicotterino che subito colpì la mia attenzione (i bambini sono straordinari per la loro capacità di sintesi ed espressività). Non ho fatto altro che aggiungere all’originale altri elicotteri e creare questa pagina dedicata all’apertura della scuola. Spero davvero si possa volare in alto e dimenticare gli innumerevoli problemi delle istituzioni scolastiche…buon inizio a tutti i colleghi, conosciuti e non!

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Le opere del Decreto “Sblocca Italia”

Decreto Sbrocca Italia

Decreto Sbrocca Italia

Il Decreto “Sblocca Italia”, elaborato dal Ministero delle Infrastrutture, un insieme molto corposo di iniziative che vanno a rendere più fluido il percorso di inizio e ripresa di cantieri su aeroporti, autostrade, tangenziali e svincoli, tratti di ferrovie e metropolitane. Sembra una ricostruzione che ha il sapore del dopoguerra, dove la ricostruzione è stata inevitabile, necessaria. In questo Paese non si riesce a realizzare opere durature (talvolta sono invece inopportune), oppure si fatica a mantenere in vita le pre-esistenti; così si lascia cadere tutto nell’oblio collettivo, dispiaciuti dinanzi ai crolli di edifici importanti e non, scandalizzati del disfacimento delle opere d’arte e del degrado intorno ad esse, avviliti dei ritardi nella viabilità causati all’ingolfamento delle strade e degli aeroporti. E’ la nostra mente che andrebbe sbloccata, allontanata dalle molteplici falsità quotidiane annunciate in TV in ogni momento. Chiediamoci solo come ci salveremo dal “Grande Colpo” in testa (derivante dall’aumento delle tasse e della povertà collettiva), che sicuramente manderà “fuori di brocca” molti di noi.

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A breve la demolizione della passerella TELFER

Hannibal LEFTER

Hannibal LEFTER

Sta per “andarsene” un’ennesima testimonianza del patrimonio archeologico industriale di Terni, abbandonato a se stesso da decenni ed ora (secondo gli “esperti”) divenuto “pericolante” (stranamente il traffico stradale non è mai stato deviato e a tutt’oggi si continuano a dare lezioni di rafting lungo il fiume). Molti sono gli sforzi di coloro che hanno tentato di spiegare, con dati ed idee alla mano, quanto valore abbia comunque tutta la ex zona industriale nella quale si trova la “Passerella TELFER“. Evito di aggiungere altri commenti; vorrei solo chiedere a chi governa il nostro Paese come curare la grave cecità degli amministratori locali di fronte a delle opportunità. Sono ormai privi di buon senso, di coraggio e, fatto ancor più grave, delle capacità gestionali necessarie per far fruttare e progredire il territorio.

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Tornado indietro

Tornado indietro

Tornado indietro

Il 19 agosto 2014 due aerei “Tornado” dell’Aeronautica Militare si schiantano sopra Ascoli Piceno ed altri piccoli comuni. Le esercitazioni sono indubbiamente necessarie per questi piloti che hanno ricevuto una formazione altamente specializzata; probabilmente sarebbe opportuno che mezzi così potenti e veloci sfreccino più lontani dai centri abitati ed in zone più sicure. Sono dispiaciuto per la morte dei quattro militari; in futuro vorrei solo osservare cieli più azzurri e nuvole bianche, senza esplosioni e detriti. Questo dovrebbe valere in Italia (un Paese che, all’Art. 11 della sua Costituzione, ha scritto:”L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali…”) e molto di più negli altri paesi devastati dai conflitti. Potremmo esercitarci tutti invece ad allontanarci dalle guerre e a rifiutare l’idea di poterle combattere, trascinando nell’aria insieme ai nostri bambini tanti aquiloni colorati, silenziosi e riposanti.

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Pescecani sulle coste italiane

Squali ad Ostia Lido

Squali ad Ostia Lido

Gli squali esistono sulla Terra da più di 400 milioni di anni, quindi non è preoccupante tanto il fatto di avvistarli nei nostri mari (gli “squali verdesca” già erano presenti nel Mediterraneo) quanto il cambiamento della temperatura dei mari (surriscaldamento) che sta facendo avvicinare alle nostre acque anche altre specie di pesci tropicali. Non bastavano in questo Paese tasse e balzelli, ladri e truffatori, assassini e delinquenti: dovevamo incrementare anche questi “pesciolini dal morso gentile e delicato”, creature comunque che vivono sul nostro pianeta da tempo immemorabile.

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Rischio Ebola in Europa

Ebola in Europa

Ebola in Europa

Ebola, il nome di un virus che terrorizza l’umanità intera, ma ancora di più l’Africa Occidentale. Certamente paesi poveri e devastati dai conflitti (come la Liberia) non possono fronteggiare da soli emergenze sanitarie come queste. Qualche tempo fa l’Europa si affannava per proteggersi dall’AIDS (mai sconfitto, anzi in aumento) o dall’ influenza aviaria. Un mondo diventato iper-tecnologico, velocissimo nella comunicazione ma incapace di assistere o parlare al proprio vicino. Forse le grandi pandemie oggi vogliono insegnarci che siamo tutti uguali e che abbiamo bisogno, in realtà, l’uno dell’altro.

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Estate 2014: il maltempo continua

Bombe d'acqua su Italia

Bombe d’acqua su Italia

Un’estate davvero particolare questa del 2014…I meteo nazionali quotidianamente ci rendono partecipi dell’arrivo di piogge, uragani e tempeste in tutta la penisola italiana. Prima avevamo un clima differente, con il maltempo in genere concentrato in autunno ed inverno, poi si avvicinava la tiepida primavera (deliziosa) e poi giungeva l’estate, stagione attesa da tante persone (prima ce n’erano di più, adesso molte meno per ragioni economiche) per andare a trascorrere una vacanza nei posti di villeggiatura. I cambiamenti climatici sono in atto da decenni e dovremo fronteggiarli, questo è sicuro. L’Italia però non può impegnarsi in questo, troppo occupata com’è a cementificare il suo territorio, a costruire opere inutili e costosissime e a licenziare tanti padri di famiglia (con mutui e scadenze da onorare) in ogni settore. Chissà se con il suo “ombrellino tuttofare”lo Stato italiano riuscirà a metterci in salvo da tanti disastri? Ne dubito.

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