Distruzione TELFER
La vignetta di oggi riguarda la demolizione (più corretto chiamarla distruzione) della “Passerella TELFER” (avvenuta verso la fine del mese di settembre 2018), un manufatto rilevante appartenente all’area dell’ex elettrochimico di Papigno, sito del patrimonio industriale tra i più importanti al mondo in prossimità della Cascata delle Marmore. Dopo tanti dibattimenti, controlli, istanze, lotte legali e politiche, interrogazioni al Senato della Repubblica, è stato deciso di abbatterla. So per esperienza diretta che è più facile distruggere che mantenere; infatti Terni (commissariata per aver avuto un’amministrazione che ha saputo “gestire” le risorse e le opportunità della città…assalita da chi ha voluto edificare sconsideratamente, fortemente inquinata, con una acciaieria in seria crisi, abbandonata dai giovani studenti e non, privata del Teatro da decenni, con la “Fontana” nel centro cittadino trascurata da anni ed anni, sporca, con strade pessime da percorrere ed un traffico caotico, con criminalità dilagante…) osserva con assoluta indifferenza anche l’eliminazione di ciò che poteva essere sfruttato in modo diverso; non certamente considerando la sola passerella, ma l’area intera per far sorgere un sistema museale organizzato. Evitare gli sprechi valorizzando le risorse (come avvenuto in altre città italiane e straniere riguardo l’archeologia industriale). No, no, meglio di no. Meglio rimuovere il passato glorioso per edificare magari un centro commerciale. “Solo una cosa mi meraviglia più della stupidità con cui la maggior parte degli uomini vive la propria vita: è l’intelligenza che c’è in questa stupidità” (Fernando Pessoa – Poeta, scrittore ed aforista portoghese; 1888-1935).
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