The barber
Domani 18 maggio 2020 partirà la “fase seconda della FASE 2” nella quale parecchie attività riapriranno; dovranno essere seguiti dei protocolli (o linee guida) forniti da ciascuna regione (che si rifanno a dei princìpi stabiliti a livello nazionale) che consentiranno (speriamo) di prevenire o ridurre quantomeno il contagio. Finalmente troverete aperto il barbiere (parlo al plurale per distaccarmi totalmente dal gioire in quanto non ho da anni una capigliatura da sfoltire quanto una tonsura da gestire; l’inglesismo nel titolo poi mi stuzzicava assai) il quale sicuramente adotterà tutte le strategie possibili per farvi ritornare… quantomeno riconoscibili. “Non attaccare mai un problema senza presentare insieme una soluzione” (Jim Rohn – Imprenditore statunitense, autore e speaker motivazionale; 1930 – 2009).
Ciao, Maestro Ezio!
Oggi, con mio personale dispiacere, rendo Onore con questa illustrazione (raffigura un pianoforte “a coda”) ad Ezio Bosso, Grandissimo Musicista Italiano scomparso oggi 15 maggio 2020. Lo avevo sentito dirigere i suoi Concerti, sopratutto l’ho Ammirato immensamente per tutto quello che ci ha donato in questi ultimi anni della sua Vita. Era Unico nella sua capacità di interpretare la realtà nei suoi aspetti più profondi, affiancato da una Intelligenza ed una Sensibilità straordinarie. Parlava sempre a tutti coloro che lo fermavano, anche poco prima del concerto: le persone, in ogni incontro con Lui, hanno ricevuto non solo Grandi Insegnamenti (che non riguardavano solo aspetti musicali ma filosofici, etici, morali, scientifici….) ma Amore da quest’Uomo. Il suo corpo è stato provato duramente ma, in questa Sofferenza, ha trovato comunque il modo di godere della Vita, ha sorriso ed ironizzato con Leggerezza, pur con le sue paure ed incertezze giustificate. Ci mancherai, Maestro Ezio: hai saputo seminare con il Cuore e con l’Anima in questo viaggio terreno, quindi la Tua Musica e la Luce dei tuoi Insegnamenti non si spegneranno mai. “Il sogno è che un’orchestra mi dica: facciamo tutto Beethoven. Così finalmente dirigo il mio papà musicale. Se mi chiede cosa mi piacerebbe dirigere, torno all’infanzia: Beethoven, Má vlast di Smetana e Les préludes di Listz. A 5 anni, ascoltandoli di nascosto, sognai di dirigere” (Ezio Bosso – Direttore d’orchestra, Compositore e Pianista italiano; 1973 – 2020).
FeCicottero
Ho voluto dedicare tempo a questo splendido ed elegantissimo animale, il fenicottero, resosi protagonista della cronaca nazionale per essersi presentato, il 10 maggio 2020, davanti al Sig. Mauro Marroccu che transitava con la sua automobile lungo la strada che divide in due lo stagno di Molentargius, a Quartu Sant’Elena (vicino Cagliari). Il fenicottero si stava spostando da uno specchio acqueo all’altro. L’ho soprannominato “feCicottero” perché qui… rilascia beatamente il contenuto dei suoi intestini sopra il Sars-Cov 19. “L’eleganza è la sola bellezza che non sfiorisce mai” (Audrey Hepburn – Attrice britannica; 1929 – 1993).
Non rinDRONIamoci
Questa illustrazione prova a parlare chiaro, ovvero: non rintroniamoci con gli eccessi legati alla tecnologia (non ho rappresentato una persona di sopravanzata età per deriderla o svalorizzarla… al contrario qui mi accingo ad esaltare la Grande Energia e la Voglia di partecipare attivamente alla Vita moderna di tantissime persone avanti con l’età, molto più di tante persone giovani che si lamentano continuamente, come se fossero decrepite). Il problema sta nell’abuso, non nell’uso dei mezzi tecnologici (vale per tanti aspetti); per ragioni legate alla contingenza attualmente siamo obbligati ad usarli (lavoro a distanza o “Smart working”, DAD alias “Didattica A Distanza“, etc…). Io credo che dovremo tornare (e spero presto) a riprendere in mano le nostre vite ed esseri padroni delle nostre esistenze, liberi di scegliere ed anche di sbagliare, svincolati da un esubero di strumenti elettronici (cellulari, tablet, droni, computer, robot tuttofare…). Altrimenti davvero ci cattureranno, lentamente ma inesorabilmente, ci costringeranno a fare ciò che non avremmo mai voluto fare. Le grandi aziende di commercio ci invogliano a comprare online oggetti inutili in quantità (ecco perché il carrello è capiente)… ed il “volo” non sarà mai il nostro, ma compiuto da qualcuno che traccia la Strada della Vita al nostro posto. “Il tempo passa: proviamo ad invecchiare solo fuori, non dentro” (Roberto Lancia).
Perdita del primato
La “Fase 2” della ripresa dell’intero “Sistema Paese”, dopo la prima ondata disastrosa attraversata dal mondo intero (partito dalla fase iniziale di conoscenza del coronavirus fino ad oggi), inizia con molta gradualità. Di questa eccessiva lentezza ne risente…il bradipo, animale conosciuto per la sua scarsa abilità a muoversi (circa 0,24 km/h); per questo, iracondo per la perdita del suo primato, lui versa lacrime amare. “C’era una lumaca che, pur accettando una vita lenta, molto lenta, e tutta sussurri, voleva conoscere i motivi della lentezza” (Luìs Sepulveda – Scrittore, giornalista, sceneggiatore, poeta, regista ed attivista cileno naturalizzato francese; 1949 – 2020).
Riapre la scuola a settembre: proposte
Da poco si è proposto di far riaprire le scuole a settembre; era palese, anche se non esplicitato chiaramente, che un ambiente particolarmente denso di persone (alunni, insegnanti, operatori, genitori, nonni, bidelli…) avrebbe optato per un “Nuovo Inizio” in questo periodo (forse anche più in avanti nel tempo, dipenderà da molti fattori). Poiché il Ministro dell’Istruzione si è espresso con la frase: “A settembre…(lezioni) metà a casa e metà a scuola”, ho immaginato un alunno che, diviso a metà, segue la sua insegnante “in parte” a casa e “in parte” a scuola. “La vita somiglia molto al jazz… è meglio quando si improvvisa” (George Gershwin – Compositore, pianista e direttore d’orchestra statunitense; 1898 – 1937).
4 maggio: ripartenza
Domani, 4 maggio 2020, si avvierà una nuova fase: quella della “ripartenza”. Quindi circa 4 milioni di italiani riprenderanno diverse delle loro attività sospese, ma non tutte. Io, per inaugurare questa fatidica “FASE 2”, ho disegnato un autobus con mascherina, guidato da un conducente con mascherina; sopra il bus è presente un volatile, anch’esso con mascherina, con le ali aperte (rievocando un poco una nota scena del film “Titanic”). Sinceramente mi piacerebbe che, dopo 2 mesi di lockdown, non perdessimo la testa, dimenticandoci delle regole importanti. Cadere di nuovo (per questo la strada è delimitata da un dirupo) non ci permetterebbe di risollevarci. “Il cervello è un organo meraviglioso. Inizia a lavorare nel momento in cui ci si alza la mattina, e non si ferma finché non si arriva in ufficio” (Robert Frost – Poeta statunitense; 1874 – 1963).
1 maggio: Festa del Lavoro
1 maggio 2020, Festa del Lavoro. Quest’anno il dilagante coronavirus ha purtroppo determinato una caduta del PIL italiano e moltissimi lavoratori hanno dovuto rallentare o sospendere integralmente le loro attività per vari mesi. Tale blocco determinerà problematiche rilevanti riguardo il discorso dell’occupazione. Il coronavirus in sostanza impera, mettendo in sospensione millenni di evoluzione umana; alle sue spalle si intravedono una chiave inglese ed un cacciavite (elementi simbolici del lavoro) che, per ora, non si possono neppure sfiorare. “Se non ci metterà troppo, l’aspetterò tutta la vita” (Oscar Wilde).
Riparte il “motore” Italia
Si è ormai vicini a questa ripartenza dell’economia tanto auspicata dagli Italiani, soprattutto da tutti coloro che possiedono piccole e medie imprese in Italia, la Forza trainante dell’intero Paese. Speriamo di poter far ripartire il “motore Italia”; purtroppo siamo da sempre sotto osservazione serrata da parte della UE, nonostante siamo tra coloro che hanno sempre contribuito molto in termini di milioni di euro (e dalla UE preso le briciole). Nel caso il motore non si avvii, possiamo tentare l’ultima chance: l’avviamento…a manovella. “Chiunque può arrendersi, è la cosa più semplice del mondo. Ma resistere quando tutti gli altri si aspettano di vederti cadere a pezzi, questa è la vera forza” (Chris Bradford – Scrittore inglese, artista marziale della cintura nera).
25 aprile 2020: Festa della Liberazione
25 aprile 2020, Festa della Liberazione; quest’anno le bandiere sventolano in un contesto che ha toni velati, scosse da vibrazioni fornite da un tempo che si è dilatato e che stringe il nostro Pensiero e la nostra Libertà; tutto questo perché legato alla situazione pandemica che non solo l’Italia ma i Paesi dell’intero pianeta si trovano a dover fronteggiare. Andiamo avanti quindi, cercando di convogliare i nostri sforzi per risolvere al meglio le difficoltà che oggi e nel prossimo futuro incontreremo. “Piedi, a cosa mi servite, se ho ali per volare?” (Frida Kahlo – Pittrice messicana; 1907-1954).
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