Il Risparmio (gestito)

Risparmio gestito

Risparmio gestito

Molto difficile aggiungere un commento dopo i recenti avvenimenti accaduti ai “Veri Risparmiatori” (i Cittadini) che hanno consegnato e lasciato gestire i guadagni di un’intera esistenza a diverse “banche di fiducia“. Tutto perduto… sentirsi comunicare che tutto il denaro accantonato da chi ha lavorato con tanto sudore e rinunce (per avere un futuro più sereno) viene “bruciato” in meschini contratti finanziari contenenti titoli rischiosissimi come obbligazioni subordinate, derivati e swap (fatti firmare dai promotori delle banche ai contraenti con  decine e decine di clausole all’interno, complicate ed illeggibili). Nessuno li avrebbe firmati se avessero saputo cosa li aspettava: un enorme vuoto nei loro conti correnti. Il problema non sarà solo quello economico. Resterà per sempre la perdita di coloro che, disperati, si sono tolti la vita. “Date a un uomo una pistola e lui può rapinare una banca. Date a un uomo una banca e lui può derubare il mondo”(Anonimo).

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Gli opposti

Gli opposti

Gli opposti

Oggi ho voluto trattare, sintetizzandolo con una vignetta, un tema che viene sovente trattato nelle discussioni amichevoli tra le persone: gli “opposti (cioè coloro i quali sono diversi perchè hanno compiuto percorsi differenti…è ovvio che ciò avvenga) si attraggono”, comunque perchè hanno stimoli da dare che sono sia interscambiabili che del tutto originali per l’altro. Io credo a questo; ritengo inoltre che ciò valga per tante altre situazioni, non solo per quelle che trattano in modo specifico dell’ affettività o dell’Amore (una parola Imponente). Chi si ama certamente non disdegna le diverse caratteristiche, anzi le apprezza dandogli valore ed importanza. La “palloncina” non scoppierà vicino al “cactus”: apprezzerà ogni spina dell’altro, e saranno per sempre legati insieme da un filo invisibile, che li porterà a scoprire lentamente ma inesorabilmente quella goccia di Infinito chiusa dentro di loro.L’attrazione più eccitante è tra due opposti che non si incontreranno mai” (Andy Warhol, La filosofia di Andy Warhol, 1975).

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Terrorismo in TV

Terrorismo in TV

Terrorismo in TV

Il 13 novembre 2015 un attacco terroristico, condotto da sette uomini all’interno della città di Parigi, ha causato 130 morti e tante altre persone ferite in modo gravissimo. Dopo l’attentato al giornale satirico, questa volta è avvenuto un passaggio in più, ovvero è stato considerato un “obiettivo sensibile” sparare su persone completamente inermi (quindi del tutto inatteso), nel momento in cui bevevano un caffè o una birra oppure semplicemente intente ad ascoltare musica e a danzare. Tutto questo perpetrato da ragazzi che hanno ucciso altri ragazzi. Un mondo orribile; a volte vorremmo non accendere più la TV che incute davvero terrore. Ma la paura non ci aiuterà. Ci servirà forse di più capire i motivi profondi di ciò che il mondo chiede, delle ingiustizie sociali, dell’espansione di alcuni popoli a danno di altri solo per ragioni economiche e geopolitiche, degli “affari sottobanco” portati avanti da molti paesi influenti, della produzione e della vendita indiscriminata delle armi. Un mondo che non si ricorda più del suo passato, un mondo che non ha memoria e che cela la testa sotto la sabbia per non vedere, non durerà molto. Ancor di più dobbiamo oggi abbandonare i nostri egoismi e fare entrare “aria nuova” nella nostra Anima, offuscata da pensieri di guerra, vendetta e conquista. “Gli uomini sono in guerra tra loro, perché ogni uomo è in guerra con se stesso”. (Francis Meehan)

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Moto GP 2015

Motogp 2015

Motogp 2015

Il MotoGP si è concluso e quest’anno ha visto Valentino Rossi farsi donare un bel “biscotto” dai piloti spagnoli Lorenzo (vincitore del Moto GP), Marquez e Pedrosa che hanno condotto l’ultima gara a Valencia. Non credo personalmente nell’innocenza più che altro vaga e inconsistente dei primi tre; certo è che è stato visibile a tutti il modo beffardo di condurre questa gara importantissima a danno del punteggio totale per il nostro Corridore Italiano. Onore a chi vince (anche se in modo poco professionale); di sicuro la gara del nostro “numero 46” resterà memorabile. “Si vince o si perde, resta da vedere se si vince o si perde da uomini” (Tony D’Amato nel film: “Ogni maledetta domenica”).

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2 Novembre 2015: ricorrono i Morti

Giorno dei Morti 2015

Giorno dei Morti 2015

2 novembre 2015, il “Giorno dei Morti”. Quest’anno la vignetta ha privilegiato il loro “movimento” a piedi (invece che con i mezzi di trasporto). Di sicuro il pensiero è sempre rivolto a loro, verso esistenze che si muovono ormai soltanto dentro al nostro passato. Prima di andarsene alla loro “festa” hanno simpaticamente lasciato un cartello con scritto “Torniamo il 3 novembre”. Tornate a trovarci quando volete, in qualsiasi giorno e a qualsiasi ora: i nostri cuori hanno lasciato per voi la porta aperta. “Per la morte non c’è spazio, ma le vite volano e si aggiungono alle stelle nell’alto cielo” (Publio Virgilio Marone – Poeta romano)

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Halloween 2015

Halloween 2015

Halloween 2015

Come appassionato della “Festa di Halloween”, non potevo esimermi dal pubblicare una vignetta che non ha bisogno di tediose spiegazioni. Si divertano fino a tarda sera tutti i zombie, i fantasmi, le streghe e i folletti di ogni ordine e grado…comunque tutti coloro che amano abbracciare feste lontane dal nostro “modo italiano” di festeggiare. Sicuramente, come spesso accade, stasera i locali e le discoteche si riempiranno di tante zucche vuote. “Halloween, un giorno come gli altri, con l’unica differenza che per strada vedo gente truccata leggermente meglio” (Michelangelo da Pisa).

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Carne rossa a rischio per L’OMS

Carne rossa & fumo

Carne rossa & fumo

Qualche giorno fa l’Organizzazione Mondiale della Sanità dichiara di aver inserito la carne rossa e quella lavorata nell’elenco degli alimenti cancerogeni. Quanto affermato non deve comunque essere considerato un invito a smettere di mangiare carne. Sempre l’OMS ha spiegato che la carne rossa è stata inserita nel Gruppo 2A al quale appartengono gli alimenti “probabilmente cancerogeni per l’uomo”. Si è parlato poi di “carne lavorata”, inserita nel Gruppo 1 al quale appartengono gli alimenti “cancerogeni per gli esseri umani”. Per questo alimento esistono prove sufficienti che il consumo provochi il carcinoma del colon-retto. In sintesi: la carne rossa e la carne lavorata sono state analizzate per potersi rendere conto se possano essere collegate allo sviluppo di tumori ed è vero che la carne lavorata è stata considerata cancerogena. E’ vero altresì che, per la carne rossa, è il suo consumo eccessivo che provoca morti ogni anno, numero non comparabile con quello causato da fumo, dall’alcol e dall’inquinamento. Io credo sia preferibile avere conoscenza su ciò che mangiamo e responsabilità sulle quantità ingerite di questi prodotti. Purtroppo viviamo in un mondo che produce in modo indiscriminato e repentinamente spreca (favorendo la produzione e il guadagno danno della salute) e noi tutti dimentichiamo sovente il fattore “Qualità”. “La società è composta di due grandi categorie di persone: chi ha più cibo che appetito e chi ha più appetito che cibo” (Nicolas Chamfort – scrittore francese).

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Aiuti a ricerca ed innovazione (contro il Diabete)

Ben Efficienza

Ben Efficienza

Questa volta ho voluto dedicare tempo alla realizzazione di una vignetta che pone l’attenzione su una malattia sociale diffusa in tutto il mondo: il diabete; la mancanza di insulina fa si che, la persona che ne è affetta, abbia livelli di glucosio nel sangue spesso alti (iperglicemie) e bassi (ipoglicemie). Tali squilibri possono causare nel tempo danni all’interno del corpo (soprattutto a livello vascolare con interessamento del cuore, dei reni, degli occhi…). Mi auguro che nel prossimo futuro tutto ciò che sarà raccolto dalle associazioni presenti in Italia durante le campagne di sensibilizzazione per la “lotta” contro il diabete, possa contribuire per potenziare la ricerca di nuovi farmaci, strumenti e tecnologie per poter rendere la vita di un soggetto diabetico più “normale” possibile. “La radice di ogni salute è nel cervello. Il suo tronco è nell’emozione. I rami e le foglie sono il corpo. Il fiore della salute fiorisce quando tutte le parti lavorano insieme” (Proverbio curdo).

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Autocontrollo?

Self-ie control

Self-ie control

L’autocontrollo: una parola che può esprimere tanti significati in tanti aspetti della nostra vita quotidiana. L’inglesismo “self control”, la capacità cioè che un individuo fornito di intelletto dovrebbe aver sviluppato per mantenere un equilibrio, un controllo su di sè di fronte ad una situazione problematica. Sarebbe auspicabile allora poter vedere oggi tante persone (soprattutto giovani ma anche meno giovani) che, passando per strada con lo smartphone in mano, si accorgessero di ciò che avviene intorno a loro, della Vita che esiste. Il cellulare è oggi il fedele compagno, dentro il quale si creano contatti, scambi, gruppi, si mandano e si ricevono messaggi, si pagano bollette, si guardano film e si prenotano vacanze. Un mondo che ha catturato ragazzi e ragazze, uomini e donne, insomma noi tutti. Se lo smartphone si scarica, si può cadere in depressione, diventare sgarbati e asociali. Coloro che passano per il marciapiede mentre lo usano, non osservano più colui che passa, troppo presi dalla conversazione virtuale della chat. Si fanno autoscatti in ogni condizione e in ogni luogo (in macchina mentre si guida, in aereo, in treno, sui balconi, ovunque…), rischiando la propria vita a volte pur di immortalarsi in una foto con qualcuno o qualcosa. Un delirio collettivo che un giorno si spegnerà quando l’Uomo capirà che, per vivere e stare bene, DEVE ridimensionare la propria esistenza spegnendo per sempre il desiderio dell’inutile e del superfluo. Considero più valoroso colui che sopraffà i propri desideri che non colui che conquista i propri nemici; perché la vittoria più dura è contro se stessi.” (Aristotele – Filosofo, scienziato e logico greco-antico 384 a.C. – 322 a.C.)

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Volkswagen trucca i motori

EVWiva la magia

EVWiva la magia

Diversi giorni fa l’Agenzia Federale degli Stati Uniti (EPA) che vigila sul rispetto delle leggi e degli standard ambientali, annuncia la notizia che la casa automobilistica Volkswagen ha truccato i motori delle automobili diesel, aggiungendo un software che entra in azione (modificando le prestazioni del motore e falsando quindi i valori delle emissioni inquinanti) soltanto durante i controlli. Cade quindi rovinosamente a terra ciò che è stato presente nell’immaginario collettivo di molte persone riguardo la Germania, ovvero della sua inattacabile integrità morale, della sua perfezione tecnologica, del suo grande “rigore”. Nessuno è perfetto, questo è un dato di fatto. Probabilmente anche altri costruttori adotteranno misure non propriamente ecologiche all’interno dei propri propulsori, propagandando macchine pulitissime, quasi da tenere accese in camera da letto o in soggiorno. Si parla del danno di immagine, del crollo dei titoli in borsa, di tutto ciò che ne deriva con un accanimento forse anche oltre misura. Allora aggiungo una riflessione: non si dovrebbe provare sdegno anche sul mancato raggiungimento degli obiettivi importanti ed urgenti del Protocollo di Kyoto? Nessuno in realtà vuole ridurre l’inquinamento per un semplice motivo: ci sono costi elevati da sostenere. Così, in questa infinita gara mondiale su chi arriva primo, sul più “economicamente influente” di tutti, continuiamo ad appestare l’aria che respiriamo, senza regole e, ben più grave, senza timori. “In un paese sottosviluppato non bere l’acqua. In un paese sviluppato non respirare l’aria” (Jonathan Raban – Scrittore inglese di viaggi – romanziere).

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