Qui, rinale!
Sempre più difficile accettare in questo Paese soltanto l’idea di poter candidare nomi simili alla Presidenza della Repubblica, nomi che fanno davvero star male e fanno venire dolori incommensurabili, come può essere un attacco di prostatite. Per questo ho pensato stavolta ad un politico onesto che rincorre il Quirinale (e lo chiama) ma…con quei nomi che bollono in pentola (anzi che saltano sul rinale, trasformandosi in qualcos’altro), lui la Presidenza NON potrà raggiungerla mai.
Napolitano e nuovi candidati alla Presidenza della Repubblica
Giorgio Napolitano, il giorno 14 Gennaio 2015, Presidente Emerito della Repubblica Italiana, ha dato le sue dimissioni. Napolitano è stato anche il più anziano Capo di Stato d’Europa e il terzo del mondo, preceduto solamente dal Presidente della Repubblica dello Zimbabwe e dal Re dell’Arabia Saudita. Certo è che i nominativi che si stanno scegliendo per la candidatura al suo posto (Romano Prodi, Massimo D’Alema, Giuliano Amato, Walter Veltroni, Piero Fassino…) mi fanno pensare ad un tempo remoto, più che altro arcaico, direi anzi preistorico. Manca ancora nei cromosomi di molti Italiani (purtroppo anche in tanti politici di ieri e di oggi) quel “rispetto profondo del bene comune” e quella “nitidezza dell’anima e del cuore” che è fondamentale affinché una Repubblica sia ben salda ed unita. Ci vogliono ben altri esempi istituzionali per uscire dall’impasse economico, politico e morale in cui siamo arrivati in questi ultimi decenni. Sandro Pertini (Presidente della Repubblica Italiana in carica dal 1978 al 1985) affermava semplicemente: “Se adeguarsi vuol dire rubare, io…non mi adeguo”. Rubare non va inteso solo come azione spregevole rivolta ad oggetti non di proprietà vilmente trafugati: si può usare per i sogni, le certezze e le speranze di ciascuno di noi.
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Capodanno 2014: Roma senza Vigili Urbani
La notte di San Silvestro 2014 l’83 per cento dei Vigili Urbani di Roma non si sono recati al lavoro adducendo svariate motivazioni, oscillanti dalla malattia all’assistenza dei propri familiari sino alla donazione del sangue. Probabilmente, considerato il numero degli assenti totali, resta difficile da credere tutto ciò. Più che altro mi hanno colpito le parole del medico italiano Fabrizio Pulvirenti, guaritosi dall’Ebola dopo un ricovero difficile e rischioso per la sua vita all’Istituto “Spallanzani”. Il dottore di Emergency vuole ritornare in Sierra Leone “per completare ciò che ha iniziato”. Incredibile. Mettendo a confronto le due situazioni, ho una sola riflessione in mente: in Italia di esempi veri ed illustri da seguire ce ne sono, basta solo individuare (e non mi sembra difficoltoso) quelli giusti.
Capodanno 2014 con gli Animali
Prima di tutto, con questa ultima vignetta dell’anno 2014, vorrei augurare a tutti gli amici (ed anche alle persone che visitano il mio sito che non conosco) uno splendido Capodanno. Avevo intenzione profonda di “fare gli auguri a tutti gli Animali” che, in questa drammatica serata per loro, sono costretti a sopportare i nostri botti ed esplosioni (a volte con conseguenze gravi perchè i cani, fuggendo, vengono travolti dalle auto di passaggio, etc…). Rispettiamoli, perchè le Creature che non posseggono la parola non meritano di essere chiamati “animali”. Altri sono i veri animali, con i cuori induriti ed indifferenti ma vestiti con costose giacche e cravatte. Sono coloro che, questa sera (come già avvenuto), terrorizzano cani, gatti e quant’altro con diabolica intenzionalità, sacrificandoli biecamente per filmarli e poi depositare i loro “film horror” anche su You Tube. Buon Anno 2015, ma solo alle persone con un Cuore.
2014: Natale in fuga
Questo Natale 2014 ho voluto immaginarlo così, con un albero che corre come chi, frettolosamente all’ultimo momento o quasi, va a cercare regali e regalucci a parenti ed amici. L’albero però in realtà non corre ma fugge; in effetti sto notando (come tutti voi) che i “natali” che si avvicendano inesorabili sono sempre più mosci e in crisi. Già, la “crisi”, una parola che ci hanno ripetuto migliaia di volte in TV (qualche ministro dell’economia di un passato recente sosteneva che eravamo persino alla “fine del tunnel”!!! e che si intravedeva la luce alla fine…). Credo di favole e racconti ce ne abbiano raccontati molti: l’unica certezza è che gli Italiani, TUTTI, dovranno correre molto (cioè darsi da fare onestamente) per non farsi sbranare dalle quotidiane gabelle. Buon Natale 2014 a tutti!!!!!
Aumento della tassazione in Italia
E’ sempre più divertente vivere in Italia! Ultimamente alcune persone mi hanno raccontato di imprenditori che hanno la sede delle loro attività commerciali in altri paesi extraeuropei la cui tassazione si aggira sul 6 per cento. Questo Paese è destinato a fallire quando si ascoltano quotidianamente discussioni inutili, senza mai affrontare seriamente un problema come quello del lavoro. della disoccupazione, dell’impiego dei giovani, della criminalità dilagante e così via. A fine anno poi arriva sempre la ciliegina finale, come ad esempio il pagamento della tassa sulla casa. Ma sono sicuro, come sempre avviene, che i soliti “furbetti del quartiere” non la pagheranno, nascondendosi dietro mille e mille cavilli burocratici e leggi ad hoc. La “spremitura” degli Italiani è in atto da lungo tempo: chi attua torchiature così prolungate (sono decenni), faccia attenzione a non restare schiacciato dal meccanismo che ha creato.
AST & Merkel
“AST Acciai Speciali Terni”: un nome fondamentale per la siderurgia internazionale con una storia importantissima alle sue spalle. Recentemente le vicende legate ai previsti licenziamenti l’hanno portata sulle cronache giornalistiche e sui talk show televisivi; moltissime persone si sono impegnate per una causa vitale, riguardante principalmente la tutela del posto di lavoro per gli operai di questa industria. Quando si afferma di “Avere i nervi d’acciaio“…credo si siano ispirati veramente alla forza ed alla solidità di questo materiale costruito nella conca ternana. Dedico questa vignetta a tutti i lavoratori dell’AST di Terni, sperando che mantengano sempre i nervi saldi dinanzi alle difficoltà ed agli imprevisti. Se un giorno la Sig.ra Angela Merkel capirà che la Germania stessa ha bisogno degli altri paesi europei per vivere e che non può avanzare solo pretese e dettare ordini ad essi, forse smetterà di atteggiarsi a Cancelliera dell’intera unione europea. John Dewey (filosofo e pedagogista) affermava che “Ci vuole più umiltà nei nostri momenti di successo che non in quelli di sconfitta”. Forse qualcuno in Europa si è dimenticato di tutto questo.
Italiane nello spazio
Samantha Cristoforetti è aviatrice, ingegnere e astronauta; è anche prima giovane donna italiana negli equipaggi dell’Agenzia Spaziale Europea e prima donna italiana nello spazio. Davvero importante il suo traguardo raggiunto dopo anni di sacrificio e di impegno notevole. E’ decollata a bordo del veicolo “Soyuz” per raggiungere la Stazione Spaziale Internazionale con altri due piloti. Mi ha colpito simpaticamente il fatto che si preoccupasse di portare dei calzini nello spazio: sembra che lassù siano quasi indispensabili in questi mesi di permanenza. Peccato solo non si sia potuta portar via le “mezze calzette” di cui abbonda la Terra, per lasciarle lontano da tutti noi su qualche asteroide di passaggio.
Co…meta!
“Rosetta” è il nome della missione spaziale realizzata dall’Agenzia Spaziale Europea, consistente nel far raggiungere alla sonda “Rosetta”e al lander “Philae” (quest’ultimo è un dispositivo in grado di atterrare e di ancorarsi) alla cometa 67P/Churyumov-Gerasinenko. Il lancio è avvenuto molto tempo fa (il 2 marzo 2004) e “Philae” (con a bordo il trapano italiano necessario per il prelevamento di campioni di terreno) è arrivato sulla cometa il 12 novembre 2014, dopo un viaggio durato circa 10 anni. Certamente un obiettivo complesso da raggiungere, consistente in un progetto al quale hanno partecipato diversi paesi e nel quale sono stati impiegati investimenti importanti. Inizialmente era stata scelta la cometa 46P/Wirtanen ma, a causa del ritardo nel lancio, si optò per la cometa attuale. Purtroppo il lander non ha potuto assorbire altra energia solare dai suoi pannelli e l’ultimo contatto con lui è avvenuto il 15 novembre 2014. Mi chiedo, dopo tutta questa disquisizione tecnica, come mai gli Italiani riescano a spedire un trapano a milioni di chilometri dalla terra su una cometa sperduta e NON RIESCANO ASSOLUTAMENTE a centrare il voto giusto da dare a chi ci governa. Misteri del cosmo.
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