Fumo? No, grazie!

 

Prigionieri del fumo

Prigionieri del fumo

Con questa vignetta tento di sensibilizzare tutte quelle persone che, sia da poco ma sopratutto quelle da tanto tempo, hanno intrapreso la strada del “vizio del fumo”. So che i fumatori incalliti accettano tutti i rischi del caso e godono nell’appestarsi, fregandosene altamente di tutto ciò che gli viene consigliato di fare; spesso sostengono la tesi: “Tanto si ammalano terribilmente anche coloro che non fumano!”. I neofiti d’altro canto affermano che “Noi siamo capaci di smettere in qualsiasi momento“. Accade però che, mentre i fumatori compiono il semplice gesto di accendere una sigaretta, assumono sostanze molto nocive e pericolose, per loro e per gli altri. Aggiungo un aforisma: “Disturbo se fumo?”. “Le dispiace se muoio?” (da uno slogan della campagna antitabacco in California).

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2 Novembre 2014: ricorrono i Morti

2 Novembre 2014

2 Novembre 2014

2 Novembre 2014: ricorrono i morti. Considerando l’abbondante quantità di persone che si recano al cimitero solamente in questo giorno dell’anno, a qualche trapassato in effetti (se avesse la possibilità) verrebbe davvero il desiderio di fuggire via dal parentame disinteressato o da quello preso dal senso di colpa. Teniamoli invece sempre presenti dentro i nostri cuori i cari defunti, senza affollarci per donargli un saluto veloce in un giorno prestabilito.

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Halloween e le zucche vuote

Halloween 2014

Halloween 2014

Oggi è la festa di Halloween, momento in cui i bambini vivono una sorta di carnevale anticipato, mascherandosi da fantasmi, zombie, mostriciattoli e quant’altro. I più coraggiosi bussano alla porta chiedendo il “dolcetto” o lo “scherzetto”, quindi tutti gli adulti presenti in casa si affannano per cercare dolci di ogni genere, pur di accontentare il desiderio di quegli innocenti fuori dell’uscio. Rifletto più che altro non tanto sull’inutilità di questa festa (che arricchisce solo chi vende costumi e chi affitta sale da ballo o discoteche per la sera), quanto sull’aumento delle zucche vuote. In questa Italia allo stremo, purtroppo, ce ne sono molte, anzi troppe, che occupano anche posti importanti di comando. Se si continua così, probabilmente qualche altro “scherzetto” senza “dolcetto” arriverà molto presto e senza preavviso.

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Alluvione a Genova

Scuba chimere

Scuba chimere

Il giorno 10 ottobre 2014 un’alluvione si abbatte su Genova, colpendo anche il Levante genovese. La situazione più critica è stata ancora una volta a Marassi, dove sono esondati il fiume Bisagno e il rio Fereggiano. C’è stata anche una vittima, un uomo di 57 anni travolto dalla piena. L’acqua in alcuni punti ha raggiunto quasi due metri di altezza, sommergendo case, negozi e scantinati. La furia dell’acqua ha distrutto auto, muri e cartelloni stradali. Cosa dire? Si sapeva che si sarebbe verificato di nuovo un evento del genere, considerando poi che i fiumi sono stati con genialità coperti con tonnellate di cemento, così come costruiti nuovi centri commerciali, non ripuliti o maggiorati i letti dei fiumi. Non c’è problema per la Natura, Lei non si preoccuperà affatto delle interrogazioni parlamentari, degli emendamenti, delle delibere comunali o provinciali: si riprenderà con i suoi tempi e con le sue modalità ciò che Le abbiamo scioccamente e ripetutamente sottratto.

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Eliminazione dei rifiuti

Cestini e Taser

Cestini e Taser

Camminando per le città, capita a molte persone (molto spesso purtroppo) di notare che i cestini adibiti per la raccolta dei rifiuti urbani siano divelti da alcuni ignoti ed ignobili personaggi dal palo di sostegno, gettati a terra, usati come palloni da calcio ed infine distrutti. Purtroppo il loro contenuto si sparge per i marciapiedi, spesso adornati e profumati dalle deliziose “merendine fresche” lasciate dai cani. Volevo suggerire a tutti i comuni italiani di dotare le vie delle città ed i loro giardini pubblici delle pistole elettriche “Taser”, azionabili a distanza. Si creerebbero così nuovi posti di lavoro, mentre si libererebbero le strade dai “rifiuti” più pericolosi.

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Gli anziani, la vera risorsa italiana

Senza di noi che farete

Senza di noi che farete

La popolazione italiana si sta inesorabilmente invecchiando; in questi anni infatti, intrisi di crisi politiche, economiche ed industriali, c’è però ancora una forza che resiste: quella fornita dagli “Anziani”. All’interno delle famiglie essi contribuiscono alle spese sempre crescenti, sostenendo i figli ed allevando contemporaneamente i nipoti, risolvendo con la loro saggezza situazioni complesse e in modo quasi inaspettato. Sono ancora loro le colonne che sostengono questo Paese spellato dalle passate, presenti e future tassazioni. “Il giovane cammina più veloce dell’anziano, ma l’anziano conosce la strada” (proverbio africano).

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Firenze e il nubifragio violento

Firenze con acqua

Firenze con acqua

Pochi giorni or sono un “evento meteo estremo” colpisce la città di Firenze, danneggiando gravemente opere d’arte, musei, biblioteche, scuole, giardini e cimiteri. Una città questa che, con i suoi tesori inestimabili ed unici, dovrebbe non solo essere monitorata meteorologicamente, ma custodita e protetta gelosamente. Forse nessuno degli Italiani riesce a capire fino in fondo quanto valore abbia un dipinto, una scultura, un duomo, un bassorilievo o un affresco: contengono il nostro passato e quindi, in qualche modo, abbracciano tutti noi. Chi ha reso questo Paese grande e straordinario non sono state certamente le riforme dei politici (forse qualcuno di essi ne ha fatte, ma in un passato lontano) o qualche leggiucchia da strapazzo, inventata nella pausa caffè o durante il sonno schiacciato in un dibattimento parlamentare. Sono state invece le mani degli Artisti che hanno saputo trasmettere le loro emozioni fino ai nostri tempi creando meraviglie, sono state le menti lucide ed operose di scienziati ed imprenditori coraggiosi, è stato il coraggio di tanti giovani soldati, il sudore dei contadini, degli operai e degli artigiani, la pazienza delle donne e i loro sacrifici a casa con i figli e al lavoro. Noi tutti dobbiamo tanto a chi ci ha preceduto, a chi ha dato a noi tutto ciò di cui godiamo. “Chi prende l’acqua da un pozzo, non dovrebbe dimenticare chi l’ha scavato” (proverbio cinese).

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11 settembre 2014: riapre la scuola!

Baby elicopter

Baby elicopter

11 settembre 2014: riaprono molte delle scuole presenti sul territorio italiano (per altre l’apertura sarà il 15 settembre). Ho voluto dedicare questa vignetta ad una mia piccola nipote (di sei anni circa) molto brava nel rappresentare la realtà, che, qualche tempo fa, mi schizzò su un pezzo di carta un elicotterino che subito colpì la mia attenzione (i bambini sono straordinari per la loro capacità di sintesi ed espressività). Non ho fatto altro che aggiungere all’originale altri elicotteri e creare questa pagina dedicata all’apertura della scuola. Spero davvero si possa volare in alto e dimenticare gli innumerevoli problemi delle istituzioni scolastiche…buon inizio a tutti i colleghi, conosciuti e non!

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Le opere del Decreto “Sblocca Italia”

Decreto Sbrocca Italia

Decreto Sbrocca Italia

Il Decreto “Sblocca Italia”, elaborato dal Ministero delle Infrastrutture, un insieme molto corposo di iniziative che vanno a rendere più fluido il percorso di inizio e ripresa di cantieri su aeroporti, autostrade, tangenziali e svincoli, tratti di ferrovie e metropolitane. Sembra una ricostruzione che ha il sapore del dopoguerra, dove la ricostruzione è stata inevitabile, necessaria. In questo Paese non si riesce a realizzare opere durature (talvolta sono invece inopportune), oppure si fatica a mantenere in vita le pre-esistenti; così si lascia cadere tutto nell’oblio collettivo, dispiaciuti dinanzi ai crolli di edifici importanti e non, scandalizzati del disfacimento delle opere d’arte e del degrado intorno ad esse, avviliti dei ritardi nella viabilità causati all’ingolfamento delle strade e degli aeroporti. E’ la nostra mente che andrebbe sbloccata, allontanata dalle molteplici falsità quotidiane annunciate in TV in ogni momento. Chiediamoci solo come ci salveremo dal “Grande Colpo” in testa (derivante dall’aumento delle tasse e della povertà collettiva), che sicuramente manderà “fuori di brocca” molti di noi.

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