Terrae Motus
Un periodo molto difficile geologicamente parlando, con terremoti iniziati il 24 agosto 2016 (epicentri situati tra l’alta Valle del Tronto, i Monti Sibillini e i Monti dell’Alto Aterno). Due potenti repliche si sono succedute il 26 ottobre 2016 con epicentri al confine umbro-marchigiano (tra i comuni della provincia di Macerata, Visso, Ussita e Castelsantangelo sul Nera). Il 30 ottobre 2016 è stata registrata una scossa di magnitudo 6,5 (epicentro tra i comuni di Norcia e Preci). Il 18 gennaio 2017 è avvenuta una nuova sequenza di quattro forti scosse di magnitudo superiore a 5 (epicentri tra i comuni di Montereale e Capitignano – L’Aquila). Sono decedute persone, sono andati distrutti centri storici medioevali, chiese, monumenti, opere d’arte, abitazioni, cancellate attività commerciali, industriali ed agricole. Ho realizzato questa illustrazione perchè le scosse registrate, fino ad oggi, sono state decine e decine di migliaia. L’Appennino è una terra soggetta ai forti sismi, soltanto che molto di quanto è stato costruito qui non resiste e non resisterà ai terremoti perchè si è edificato, nel passato, senza essere preparati sino in fondo. Ad onor del vero, a L’Aquila, ci sono stati crolli di abitazioni recenti, come è avvenuto recentemente altrove, con dei morti. Credo comunque che la Tecnologia Umana, protetta da controlli severi e svincolata dall’interesse meschino di gruppi ristretti di persone e da politiche scellerate, possa rispondere con efficacia anche ai movimenti tellurici. La Natura va rispettata e quando ciò non avviene, si riprende con forza ciò che è Suo, riconquista i Suoi spazi (vedi i fiumi che esondano per le cementificazioni), cambia il Suo clima con eventi atmosferici devastanti che si ripetono con frequenza (l’inquinamento),…“La Natura si riprende prima o poi sempre i suoi spazi e noi non siamo i padroni ma gli ospiti” (Paolo Monaco – Pittore, geologo e naturalista).
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